Lo chef Enrico Cerea (Chicco), con il suo Ristorante Da Vittorio è nell'olimpo dell'alta cucina italiana dal 2010, quando la prestigiosa guida Michelin gli conferisce (insieme al fratello Bobo) la terza stella come massimo riconoscimento.
Primogenito di cinque figli, Chicco è cresciuto nelle cucine del proprio ristorante "Da Vittorio", aperto nel 1966 da papà Vittorio e da mamma Bruna a Bergamo, oggi trasferito a Brusaporto, paese adagiato sugli ultimi colli della Val Cavallina.
Sotto la guida esperta del padre, Chicco scopre quell'arte gastronomica che incontra misteriosamente le sue più intime inclinazioni, imparando rapidamente le tecniche e le basi della cucina di alta qualità e di tradizione.
Dopo aver frequentato il liceo linguistico, a soli 18 anni, lascia l’Italia ed inizia il suo lungo apprendistato nei più blasonati ristoranti del mondo: lavorerà in Francia, dove collabora con Jacques Cagna a Parigi e con Roger Vergé sulla Costa Azzurra. A Monaco poi lavora con il grande Heinz Winkler, mentre in Spagna, a Roses, è nel mitico El Bulli di Ferran Adrià. E successivamente oltre oceano a New York, nelle cucine di Jean Gorge Vongerichten e Sirio Maccioni.
Dopo queste esperienze internazionali torna in Italia e mette in pratica nel ristorante di famiglia le sue conoscenze che gli consentiranno di definire quella personalità unica e fortemente riconoscibile che è oggi l'anima del ristorante "Da Vittorio".
Bergamo divenne così rapidamente una tappa imprescindibile per gli appassionati del buon mangiare, e insieme al successo arrivò anche la prima stella Michelin (1978), raddoppiata, insieme al crescere di votazioni e giudizi dei più prestigiosi critici gastronomici italiani e stranieri, nel 1996.
Negli anni 2000 “Da Vittorio” entra anche nella superguida dei migliori locali del mondo. Prima con l'iscrizione ai "Relais Gourmand" (ovvero, la sezione ristoranti), poi, dopo pochi mesi dal trasferimento nella prestigiosa villa con camere della Cantalupa, a Brusaporto - con l'ingresso nei circuiti Relais&Chateaux e Les Grandes Tables du Monde. Nel 2010, poi, il premio con la tanto ambita terza stella Michelin.
Oggi, ad occuparsi di “Da Vittorio”, sono la signora Bruna Cerea e i cinque figli. Enrico (Chicco) e Roberto (Bobo) sono entrambi chef, Francesco ha la responsabilità della cantina e della ristorazione esterna, Rossella è responsabile dell’ospitalità nel ristorante e nella dimora mentre Barbara dirige “Cavour 1880”, il caffè pasticceria di Bergamo Alta.
Da Vittorio è un’azienda che fattura circa 15 milioni e mezzo di euro all’anno e dà lavoro a 142 persone, che quasi raddoppiano sotto le festività. Cifre da holding, leader nel gastro-mondo italiano.
In ordine di tempo l’ultimo riconoscimento per la famiglia Cerea arriva dal il Ristorante Da Vittorio Saint Moritz che ha ottenuto la seconda stella Michelin nella guida 2020 dedicata alla Svizzera. Il ristorante del Carlton Hotel aveva conquistato il primo macaron nel 2014, dopo una sola stagione invernale dalla sua apertura. Con due stelle, il Da Vittorio Saint Moritz è entrato così nell’olimpo della cucina svizzera, nella quale nessun locale – per ora – può vantare il massimo titolo di tristellato.
Con questo riconoscimento le stelle dei locali di proprietà della famiglia bergamasca sono diventate sei: tre nel tempio della cucina orobica di Brusaporto, due a Saint Moritz e una a Shanghai.