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    Carbonara day: curiosità ed ingredienti. Ricetta rivisitata con la pentola Ocoo

    Un’intera giornata dedicata a uno dei piatti più amati e discussi della cucina del nostro Paese. Parliamo della “Carbonara” un piatto tipico della tradizione laziale e che il 6 aprile festeggia la nuova edizione del Carbonara day.

    Da sempre la sua ricetta è un mistero, sia per quanto riguarda l’origine che per gli ingredienti “ufficiali”: secondo la versione più accreditata, il piatto sarebbe stato inventato dai carbonai appenninici (carbonari in romanesco), che lo preparavano usando ingredienti di facile reperibilità e conservazione.

    La carbonara in questo caso sarebbe l’evoluzione del piatto detto “cacio e ova”, di origini laziali e abruzzesi. Secondo un’altra versione, invece, la creazione andrebbe attribuita agli americani: nel corso della Seconda Guerra Mondiale, mentre le truppe risalivano la penisola i soldati erano soliti unire la pasta italiana agli ingredienti della Razione K (tuorlo d’uovo in polvere e bacon).

    Stiamo quindi parlando di un piatto dal passato incerto che però è riuscito a conquistare i palati di tutto il mondo e che ha aperto ad un presente fatto di molte personalizzazioni sugli ingredienti e sulla procedura di realizzazione. Diciamolo subito; la tradizione prevede solo 5 ingredienti: guanciale, pecorino, uovo, sale e pepe. Le rivisitazioni arrivano dai gusti personali e dalle abitudini familiari e possono prevedere, guanciale o pancetta, aglio sì o no, tuorlo o uovo intero, parmigiano o pecorino.

    E si discute anche sul formato di pasta da utilizzare: se per molti “alla carbonara” si lega indissolubilmente al termine spaghetti, più recentemente gli esperti consigliano anche i formati a sezione circolare, come rigatoni o mezze maniche, specie se “catturano” al loro interno il guanciale. Ma, in qualsiasi modo preferiate prepararla, la cosa importante è che il suo successo anche nei prossimi anni è assicurato, visto che, secondo dati Doxa-Aidepi, la carbonara (insieme a pasta al forno e spaghetti al pomodoro) è tra le 3 ricette del cuore dei 15-35enni e la preferita in assoluto dal 18% degli italiani (soprattutto uomini). Ma è anche un fenomeno globale: persino il New York Times la mette al vertice della sua classifica delle 20 ricette di pasta.

    LA NOSTRA RICETTA

    Per l’occasione andiamo a “rispolverare” una ricetta preparata dal nostro Executive chef, Carmine Calò, che ha pensato di realizzare una rivisitazione della ricetta originale; ecco a voli “Il Carciofo alla Carbonara

    Per la realizzazione del piatto è stata utilizzata la tecnica della maturazione spinta© di waveco® e la Pentola Ocoo della 100%Chef di cui la Gourmet Services è rivenditore ufficiale ed esclusivo per l’Italia.

    Ingredienti per 4 persone
    4 Carciofi Romaneschi
    100 gr di Riso Carnaroli
    20 gr di Parmigiano Grattugiato
    30 gr di Burro
    Brodo Vegetale
    4 Uova
    2 Fette di Guanciale Tagliate a Listarelle
    1 Limone
    sale, pepe nero e olio extravergine di oliva

    Procedimento

    Pulire i carciofi e passarli con il limone in modo da non farli annerire, mettere i carciofi nel pot di Ocoo e cuocere con il programma Boiling per 2 ore. A cottura ultimata prendere i carciofi, aprirli, posizionarli in una placca da forno, aggiungere un pizzico di sale e dell’olio extravergine di oliva e passarli per 10 minuti in forno già caldo a 230 gradi in modo da creargli delle foglie esterne croccanti.

    Rompere le uova e separare i rossi dagli albumi, facendo molta attenzione a non rompere i tuorli, molto delicatamente metterli in un sacchetto sottovuoto e aggiungere 200 gr di olio di oliva, senza chiudere il sacchetto ed avviare la maturazione spinta© di waveco® per 1 ora. Trascorso questo tempo togliere i tuorli dall’olio e farli asciugare su un foglio di carta per togliere l’olio in eccesso.

    Per maggiori informazioni su questa innovativa tecnica e sui vantaggi ottenibili con la macchina waveco® nella tua attività ti invitiamo a visitare il sito ufficiale www.waveco.it

    In una padella antiaderente molto calda tostare il guanciale fino a farlo diventare croccante, scolare il grasso in eccesso e metterlo su un foglio di carta assorbente. Cuocere il riso come un normale risotto per 13 minuti, mantecare con burro, parmigiano e aggiungere un po’ di pepe nero.

    Mettere i carciofi in un piatto, farcirli con il riso mantecato al pepe, posizionare sul riso il tuorlo d’uovo e guarnire con il guanciale croccante preparato in precedenza.



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