“Se il cibo è il linguaggio più universalmente umano, ogni cucina è lo specchio di una società”. [M. Niola]
Con questo estratto dello scrittore Niola, vediamo come in questo 2022 a pochi mesi dall’uscita dallo stato di emergenza dovuto alla pandemia, gli italiani reagiscono al ritorno alla normalità.
È noto come dal 2020, le abitudini di tutti noi fossero cambiate per causa di forza maggiore, niente colazione al bar, in quanto si lavorava in smart working; nessun aperitivo serale con gli amici o ancora, nessun pranzo o cena nel ristorante del cuore. Fra le restrizioni che abbiamo rispettato in questi due anni, i continui e mutevoli cambiamenti di regolamentazione delle restrizioni hanno portato ad un approccio alla cucina domestica, forse negli ultimi anni un po' tralasciata per preferire le esperienze culinarie fuori porta. In questo periodo, tante sono le state le piattaforme di delivery che hanno rafforzato i servizi o in alcuni casi, nate per l’esigenza.
Il 31 marzo è terminato lo stato di emergenza e pertanto, per quanto fossimo tornati da mesi a sederci al ristorante preferito, con quest’ultima parola “fine” abbiamo iniziato a programmare nuovamente trasferte culinarie anche fuori regione. Per gli Chef ed i Ristoratori, tuttavia, il clima di incertezza continua ad imperversare e pertanto ciò ha rallentato anche il loro investimento in tecnologie e rinnovamento di attrezzature.
Con la Pasqua, abbiamo assistito al giro di boa, era forse il giorno più atteso per vedere se gli Italiani avessero ripreso le proprie abitudini. Da uno studio statistico effettuato, sembra infatti che nella giornata di Pasqua si sia registrato un + 25% di presenze, tornando quasi ai livelli pre-pandemia del 2019. Altro fattore rincuorante, la presenza ed il quasi sold out nei ristoranti anche per la giornata del 01 maggio, dove tante famiglie e gruppi di amici hanno deciso di trascorrere la giornata.
Segnali positivi sono arrivati anche dalla presenza di migliaia di addetti ai lavori agli eventi di settore degli ultimi periodi, basti pensare al Congresso di Identità Golose, al Cibus di Parma ed al Beer & Food Attraction di Rimini.
Altro dato importante, che attesta il ritorno alla normalità è anche il graduale aumento delle richieste di Chef per l’acquisto di nuove tecnologie per la propria cucina ed attrezzature coadiuvanti, basti pensare che le richieste e le visite alla Gourmet Services nell’ultimo mese, sono aumentate del 45%.
A tal proposito, lo staff della Gourmet Services per la fiducia accordata da tanti Chef, è pronta a rilasciare già dai prossimi mesi, interessanti ed imperdibili offerte.