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    Idee e ricette per il Natale da realizzare con un essiccatore

    Le antiche tecniche di cucina ci sono di aiuto anche durante le feste del Natale. Non parliamo solo di ricette che conquistino i vostri ospiti ma anche di tutte quelle decorazioni che - sia nelle case o nei ristoranti - possano andare a ricreare nei locali e sulla tavola una piccola magia, regalando un viaggio tra le suggestioni di questo magico momento dell’anno.

    Sicuramente una tecnica che ci aiuta sotto questo aspetto è quella dell'essiccazione. Nata come metodo naturale di conservazione degli alimenti, oggi è sempre più diffusa grazie agli strumenti professionali che hanno invaso le nostre cucine e quelle di chef e ristoratori di tutto il mondo.

    La tecnica che utilizza un essiccatore è molto semplice e permette di andare a disidratare qualsiasi tipo di alimento impedendo la proliferazione batterica, mantenendo al contempo l’intrinseca qualità del cibo che potrà poi essere conservato e successivamente consumato in qualsiasi periodo dell’anno.

    Grazie all’essiccazione è dunque possibile mantenere pressoché inalterate le caratteristiche organolettiche e nutritive degli alimenti senza aggiunta di conservanti o di altre sostanze artificiali.

    A Natale cibi e addobbi preparati con l’essiccatore

    Grazie all’utilizzo di un essiccatore è possibile realizzare tantissime ricette e originali decorazioni per i tavoli del vostro locale da utilizzare durante le feste natalizie. L’unico limite è la vostra fantasia.

    Iniziamo dalla tavola. Per le vostre decorazioni potete utilizzare frutta, fiori ed anche erbe aromatiche che daranno un tocco di colore e renderanno l’ambiente profumato.

    Il procedimento per essiccare la vostra frutta è facilissimo; prendiamo ad esempio delle arance. Innanzitutto, è necessario sceglierle con cura; dovranno essere fresche, belle, non troppo morbide e con la scorza integra, dall’aspetto brillante.

    Una volta selezionati i frutti bisognerà lavarli per eliminare polvere e qualsiasi altro tipo di residuo. Successivamente, si potrà procedere a tagliare le fettine dandogli uno spessore minimo di tre centimetri. Disponetele poi nei vassoi dell’essiccatore stando attenti a non sovrapporle, ed essiccatele per 24 ore a 50-55°.

    Lo stesso procedimento si può replicare anche con mele, ananas o altri tipi di frutta.

    Ora armatevi di corda, raso rosso, nastri e fiocchi vari e divertitevi a decorare l'albero, la tavola ed il vostro locale e preparatelo per i pasti delle feste.

    Qualche idea originale da proporre nel vostro menù.

    Non possiamo che partire da un buon primo piatto. Cosa ne pensate di una buona pasta “fatta in casa” ai funghi porcini? Ovviamente tutto disidratato.

    Quando la pasta non si può consumare immediatamente è prassi conservarla ad esempio nel freezer. Ma questo non è l’unico metodo; possiamo infatti disidratarla con un essiccatore ed averla sempre pronta per l’utilizzo senza perderne le qualità nutritive. Stesso discorso per i funghi: acquistati durante la loro stagionalità possono essere essiccati e conservati per tutto l’anno. Avrete sempre finferli, porcini, champignon e chiodini pronti per le vostre preparazioni.

    Per secondo perché non proporre una ricetta crudista; ad esempio delle polpette? Sorprenderete per l’originalità e farete felici anche le papille gustative di molti. Per chi non lo sapesse, la “dieta crudista” prevede che gli alimenti siano consumati principalmente crudi, o trattati con una temperatura non superiore ai 41-42 gradi centigradi. Perfetto per l’utilizzo del nostro essiccatore. La ricetta anche in questo caso è semplicissima; una volta realizzate le polpette le inseriamo nell’essiccatore e dopo un ciclo di una decina di ore il piatto è pronto.

    Come contorno come rinunciare a delle chips di verdura con pomodorini: scegliete verdure a foglia e pomodorini, quindi tagliateli a pezzettini di circa 5 centimetri ed essiccateli. Saranno croccanti e pieni di vitamine.

    Infine per frutta non può mancare nei giorni più golosi dell’anno quella secca o candita: qui c’è solo l’imbarazzo della scelta; dalle classiche nocciole e mandorle, fino a mirtilli, fragole, uva, prugne.

    Essiccare la frutta è uno dei procedimenti più salutari e naturali per conservarla. Salutare perché, a differenza di altri metodi di conservazione, l’essiccazione non prevede l’aggiunta di ulteriori ingredienti che ne alterano il contenuto calorico.

    Naturale perché la frutta essiccata mantiene un alto valore nutrizionale e la dispersione delle vitamine è ridotto al minimo. Concentrando gli zuccheri, poi, si esaltano i sapori ottenendo così un alimento molto buono, a volte con un gusto persino più accentuato rispetto alla materia prima.

    Anche in questo caso valgono le regole base per l’utilizzo di un disidratatore: tagliate la frutta a fettine e una volta posizionata sui vassoi regolate il termostato non oltre i 40° C. Dopo 15-20 ore di disidratazione sarà pronta.

    Per concludere una piccola chicca golosa: per dare un tocco ancor più dolce potete guarnire la frutta con delle gocce di cioccolato. Ovviamente essiccate.



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